Impianto di allarme intrusione

Sentirsi liberi di non doversi difendere

Le motivazioni che portano all’installazione di un sistema di allarme intrusione e rapina possono apparire diverse se rapportate ai diversi ambiti di applicazione: abitazioni private, attività commerciali e negozi, industrie, istituti finanziari ma in realtà convergono tutte nell’intenzione di proteggere quello che abbiamo costruito e le persone che ne fanno parte.
Dotarsi di adeguate, robuste ed efficaci protezioni passive ovvero recinzioni, inferiate, porte blindate, finestre o vetrate antisfondamento è solo l’inizio o la base di partenza su cui costruire la sicurezza. Infatti, per quanto difficili da eludere qualunque protezione passiva può essere violata da malviventi dotati di tempo sufficiente e di attrezzature idonee. Ecco perché il piano-sicurezza deve essere implementato con una protezione di tipo attivo, vale a dire con l’installazione, da parte di tecnici qualificati, di un sistema d’allarme antintrusione.
L’efficacia di un sistema di sicurezza attivo dipende dalla corretta integrazione con il contesto che si vuole salvaguardare, da una ricerca dell’istituto IMQ, infatti, viene rilevato che più del 70% dell’efficacia di un sistema d’allarme si deve a una corretta progettazione e installazione dello stesso. Diventa fondamentale quindi saper leggere la situazione con cui ci si confronta per poter proporre una soluzione che sappia conciliare, tenendo conto dei valori da proteggere, il grado di sicurezza necessario, la classificazione ambientale corretta e il livello di protezione che si vuole raggiungere in accordo con le esigenze di fruibilità e finalità di chi poi utilizzerà il sistema.
Ogni applicazione in dipendenza dalle caratteristiche di ubicazione, morfologia, altezza e funzione può essere caratterizzata da tre aree di pertinenza su cui rilevare un’infrazione:

  • Area interna all’edificio o quella riferita alle zone sensibili da proteggere;
  • Area perimetrale dell’edificio o prossima ad esso;
  • Area perimetrale esterna che delimita i confini della proprietà;

Per ogni soluzione il sistema d’allarme che proponiamo sarà composto da:

  • Un’unità centrale in grado di dialogare senza falsi allarmi con i dispositivi sia via radio che via filo a seconda dell’esigenza, registrare gli eventi, intuitiva e “easy to use” con la possibilità di accedervi da remoto tramite web server da chi gestisce l’impianto anche da dispositivi mobile, in grado di inviare messaggi in caso di allarme e infine in possesso di adeguata autonomia in caso di mancanza rete;
  • Sensori e rilevatori in doppia tecnologia che permettono di rilevare la presenza di un intruso, riconoscendo modificazioni fisiche nell’area protetta che non sono riconducibili a semplici variazioni ambientali e che siano altresì in grado grazie all’anti mascheramento di rilevare manomissioni quando l’impianto non è in funzione. Esistono diversi tipi di sensori e rilevatori a seconda della posizione di installazione e dell’area di pertinenza;
  • Segnalatori ottico acustici, ovvero sirene sia interne che esterne in grado di emettere suoni ad elevata intensità e LED che anche visivamente segnalino uno stato di allarme;
  • Comunicatore/combinatore telefonico GSM o PSTN in grado di inviare messaggi vocali preregistrati di allarme sia per intrusione, sia per mancanza rete o per altre condizioni di allarme legate anche al tipo di sensore a persone di fiducia o istituti di vigilanza.

La possibilità di definire delle diverse modalità di inserimento dividendo il sistema in settori aumenterà la fruibilità e la sensazione di sicurezza.
Contattaci per un sopralluogo e un preventivo gratuito troveremo la soluzione più adeguata per definire la giusta sicurezza.

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Settore Civile